Iniziati da qualche giorno i lavori inerenti la realizzazione dell’Anello Ferroviario lungo via E. Amari. Si tratta dello spostamento dei sottoservizi e si procederà a tratti lungo l’intero asse stradale. Successivamente si passerà agli scavi per la galleria vera e propria.
Verranno create tre nuove fermate: Porto (di fronte ex hotel President), Lazio (angolo viale Lazio/via Sicilia) e Politeama (a fianco palchetto della musica).
Neanche sembra vero….. finalmente..
Consegna dei lavori 21 luglio…
MAMMA MIAAAA!! ho la caponata sulla pelle!!! WOOOWWW finalmente.
E invece per i lavori su viale campania viale lazio?
@danielc: i termini contrattuali decorrono dalla consegna dei lavori, per cui se se la sono “fissiata” qualche mese e finiranno in ritardo, verranno premiati con delle belle penali.
ma poi potevano fare una stazione equidistante dalla stazione notarbartolo alla futura fermata libertà, io l’avrei posta questa fermata intermedia, angolo via principe di paternò e via via umberto giordano-viale delle alpi.
come si vede le altre fermate sono piu vicine, rispetto notarbartolo-libertà
Ricordo che tanti tanti anni fa i signori commercianti di via Amari NON VOLLERO IL TRAM a binario unico su strada temendo per i loro affari.Per causa loro un’opera di pubblica utilita’ ancora non e’ stata fatta: adesso col cantiere e conseguente scavo ,che di sicuro durera’ molto di piu’ dei 2 anni previsti,aggiunto al contemporaneo SCAVO GIA’ IN VIA ROMA apresso v.Amari (collettore fognario)…se ne accorgeranno ! le auto resteranno bloccate !!!e eviteranno quella zona….ben gli stia !!!
Era ora!
Piano, molto piano si sta costruendo un sistema di trasporto integrato decente.
tram in via e. Amari? o.O
ma che progetto era @basilea?????????????
Tanta festa per un’opera che servirà a ben poco. Sarebbe stato più logico, se proprio volevano sfruttarlo, allungarlo in direzione via Messina marine, con fermate a piazza marina e al foro italico, per terminare la corsa alla stazione centrale. Dal Politeama alla stazione Notarbartolo mi prendo il 102, una delle poche linee che assieme a quelle centrali, 101, 107, in linea di massima funzionano… soldi sprecati. Ma in assenza di una vera metropolitana i palermitani si accontenteranno di un misero anellino e di un passante ferroviario, sentendosi cittadini europei al passo col mondo
…
ciko
“misero anellino” mi ha fatto ridere per 10 minuti!
aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Il fatto che Palermo sia sempre sotto ogni immaginabile standard è un fatto ovvio e consolidato.
Questo status non cambierà neanche dovessero passare cent’anni.
Fatto sta che c’era un progetto esecutivo pronto ed un bel finanziamento, quindi tutto fa brodo.
Che si doveva fare? Fermare il progetto e perdere i soldi?
rispondo a Sig.Salvo:
negli anni ”90 si parlo’ di una metrotranvia che da Giakery doveva proseguire dentro il porto,poi uscire a binario unico su via E.Amari fino al Politeama.Ricordo che all’epoca un quotidiano titolo’ in prima pagina “VOGLIONO FARE PASSARE UN TRENO IN CITTA'”.Naturalmente tutti i commercianti si opposero e al solito vinsero.
e cosi sono passati inutilmente 25 anni………viva i commercianti !
Ho tre curiosità da chiedere.
1) A quale profondità sarà realizzata la galleria fino al Politema?
2) La fermata Malaspina corrisponde a Lolli?
3) Quest’ultima sarà al servizio del solo anello ferroviaro o anche della linea Palermo C.le – Punta Raisi?
@Lucka90:
1) La profondità sarà tra i 10 e i 15 metri
2) La fermata Malaspina e la fermata Lolli hanno in comune il grosso camerone sotterraneo, hanno due tracciati diversi e due fermate distinte
3) La fermata Malaspina, che verrà realizzata nel secondo lotto, questi lavori comprendono infatti la realizzazione solo del primo lotto, sarà al servizio del solo anello. Lo scambio tra Passante e Anello potrà avvenire solo a Palermo – Notarbartolo.
@Fabio Nicolosi Grazie!!
Se possibile lo scambio potrebbe avvenire anche tramite una pedana rullante che collega le due fermate distinte malaspina-lolli, cioè le due linee metro.
Dall’immagine è assolutamente palese che ci sia troppo “spazio” tra la fermata Notarbartolo e la fermata libertà…perchè non si è pensato ad un’ulteriore fermata intermedia? Per il resto va bene tutto
@huge io mi accontenterei che “finiranno” i lavori, che poi se non finiscono le “belle penali” non ci saranno mai!
@Kingdom:
Quando si fa un progetto si pensa a tutto. Non è facile andare ad inserire una fermata in un contesto urbano già formato.
Sicuramente dove sono state collocate rappresenta la miglior soluzione in termini di fattibilità.
Per il resto a passante pronto si potrebbe pensare seriamente a dei collegamenti sotterranei.
ricordiamoci che c’è sempre il secondo bando di progettazione, quello di chiusura dell’anello dal politeama a notarbartolo: volendo si potrebbe creare un’unica fermata Malaspina-Lolli per limitare i costi, mentre non dovrebbe essere complicato aggiungere una fermata tra l’incrocio di via sciuti e via principe di paternò… la futura fermata libertà è stata inserita in un contesto urbano già formato!
kingdom
dici che dall’immagine è assolutamente palese che ci sia troppo “spazio” tra la fermata Notarbartolo e la fermata libertà.
La mia risposta alla tua perplessità che condivido è: Paterno’.
I lavori si fermeranno un giorno si e l altro pure perché troveranno ogni cosa durante lo scavo..quella è la cifra approssimativa perché ci saranno perizie di variante a gogo..la metro a Palermo è un utopia per il tipo di città..o meglio si può fare ma a costi spropositati..un investimento a perdere e che durerebbe decenni..vogliamo sapere nomi e cognomi di coloro che hanno fatto lo studio di fattibilità del progetto (business Plan).. Non è lecito saperlo..nei siti dei comuni di altre città italiane si può scaricare in formato pdf.
Affermi questo su quali basi.
Il terreno è molto difficile e lo sappiamo, ma chi ti dice che non sia stato tutto previsto?
Gli incompetenti in giro ci sono, ma non così tanti soprattutto quando si parla di opere ingegneristiche e per estensione della sicurezza delle persone.
Perché bagnarsi sempre prima che piova?
In merito alla ipotetica fermata dell’anello in via Principe di Paternò, l’unico posto dove si potrebbe fare è in via delle Alpi di fronte la palazzina dell’Aci. Se guardate su Google maps a 30 mt dall’incrocio di via Alpi-P. di Paternò direzione Lazio, c’è uno slargo non asfaltato in stato di abbandono ad uso e consumo del posteggio selvaggio e probabilmente di proprietà di qualche condominio. La possibilità di farlo all’incrocio con via Sciuti non è da prendere in considerazione in quanto la linea dell’anello è distante oltre 120 metri.
Ed i commercianti hanno già bloccato i lavori…
Va bene per propria opinione a chi lo definisce anellino, invece mi sembra molto ingeneroso parlare di piccola opera per quanto riguarda il passante ferroviario…mi sembra il solito disfattismo palermitano, abituati al nulla vero, ma non si può vivere sminuendo sempre tutto soprattutto un’opera come il raddoppio del passante ferroviario
@amatrix87: sta storia che a Palermo non si possa scavare viene ripetuta come un mantra, ma sono solo fesserie. Si può scavare tranquillamente e a costi normalissimi, basta solo usare le tecniche giuste. Si scava in situazioni ben più complesse, per cui figuriamoci.
Giusto Huge
Già la generazione di mio padre diceva che una metropolitana a Palermo non si sarebbe potuta fare per l’inadeguatezza del terreno. Oggi, a questo si aggiunge la nuova convinzione secondo la quale è impossibile costruire stazioni in ambienti urbani già esistenti. Che vedano l’opera stragigantesca della linea Crossrail di Londra che stanno costruendo in mezzo e sotto ad altre 6 linee metro esistenti, e nel mezzo del centro di Londra, cioè un contesto urbano già bello denso e costruito!
i sopralluoghi per i sotto servizi esistenti sono stati fatti già molti anni fà
Io non so a cosa crediate voi.
La tratta A del passante è la testimonianza più palese di quanto il terreno di Palermo sia problematico. Ci sono zone off limits, o quantomeno che richiedono costi folli per realizzare certe opere.
Ci sono casi di caverne sotto la superficie che richiederebbero un tunnel-ponte. Vi invito qualora vi capiti, ad andare a fare qualche esplorazione speleologica con i gruppi specializzati.
C’è un mondo sotto Palermo. Fatevene una ragione.
Questo non implica a prescindere che non si possa scavare ovunque. Ci sono zone e zone.
L’esempio di Londra è poco pertinente. Li si spendono i miliardi, ma qui non ce lo possiamo permettere. Ovvio che andando molto in profondità non ci sono problemi, ma i costi si elevano all’ennesima potenza.
@peppe, si sa che il sottosuolo palermitano non è dei più semplici. Ma con le tecniche odierne, e senza spendere più del dovuto, i tunnel si possono scavare tranquillamente anche da noi. Bastava usare la TBM e per la tratta A non ci sarebbe stato nessunissimo problema. Non solo, ma avrebbero anche fatto molto prima!
Il fatto che a Londra si scavi senza problemi non c’entra nulla con i soldi investiti. Semplicemente hanno scelto la soluzione più adatta… la TBM.
Sembrate molto informati su tutto spero siate dei te Nick per parlare di certe cose
Tecnici
Per quello che leggo, non credo ci siano molti tecnici a scrivere qui. Le opere che si stanno facendo a Palermo sono quelle di cui i palermitani hanno lamentato per decenni l’assenza. Adesso che si stanno, faticosamente, realizzando, ci si lamenta dei disagi, dei costi, dei trmori, del “provolazzo”, delle mancate vendite e del destino cinico e baro. Insomma, le cose cambiano ma una cosa resta sempre uguale: la lagna continua dei palermitani!
Un popolo eternamente “sciarriato ‘ca cuntintizza”.
Arrivare poi a dire che nel sottosuolo di Palermo non si può scavare perchè “c’è un mondo li sotto”, ovvero grotte e cunicoli realizzati centinaia di anni fa, quando l’unico mezzo disponibile era “u picu” è la più grande contraddizione in termini che abbia mai letto.
peppe2994
quando huge dice TBM intende Tunnel Boring Machine cioè macchina scava tunnel: http://www.thestar.com.my/~/media/Images/TSOL/Photos-Gallery/Nation/2014/01/09/04012931.ashx?w=620&h=413&crop=1&
Non ho mai capito perché i commercianti considerano la loro fortuna nella vendita solo sul traffico. Se devo comprare qualcosa vado dove costa meno, dove sono servito meglio dove trovo più scelta, dove mi è più facile posteggiare ma mai dove cìè traffico anzi è un deterrente. Non è che le proteste sono una specie di ricatto per avere uno sconto sulle tasse?
@mediomen:
“Più facile posteggiare” per loro significa “lasciare la macchina in doppia fila” e con i lavori in corso questo non si può fare.
Detto questo, in via Amari la recinzione per i lavori lascia un marciapiede molto stretto. Chissà se si poteva lasciarlo più largo.
…se si poteva lasciare più largo.
Vorrei rispondere ad alcuni che considerano non adatto il sottosuolo palermitano per la realizzazione di una metropolitana, secondo me unica vera che possa cambiare in maniera seria e risolutiva il grosso problema della mobilità a Palermo. Sciocchezze!!!!!. È’ vero che geologicamente non sia dei migliori ma con le tecniche ed i macchinari di oggi nulla è impossibile. In altre parti del mondo sono state costruite molto più imponenti e problematiche. Il vero problema a mio avviso è che non ci sia stata una lungimiranza da parte dei settori tecnici e politici della pubblica amministrazione che abbia fatto si Palermo si dotasse di una struttura che risolvesse seriamente i nostri problemi di trasporto. Rispetto ad altre città europee siamo indietro di circa 30 anni da ogni punto di vista!!!!!
[…] dei lavori dell’Anello Ferroviario tutt’ora in corso in via Amari, l’apertura di questo tratto di strada permetterà di […]